La craniotomia, in base ai risultati degli studi, non migliora l'esito funzionale dopo emorragia intracerebrale.
Non è chiaro se l’evacuazione con catetere minimamente invasiva seguita da trombolisi per la rimozione di coaguli sia sicura e possa ottenere un buon risultato funzionale.
E’ stata studiata la sicurezza e l'efficacia di Alteplase ( Actilyse ), un attivatore tissutale del plasminogeno ricombinante, in combinazione con la chirurgia minimamente invasiva in pazienti con emorragia intracerebrale.
Lo studio MISTIE, di fase 2, in aperto, è stato effettuato in 26 ospedali negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Germania.
Pazienti di età tra 18 e 80 anni con una emorragia intracerebrale non-traumatica ( spontanea ) di 20 ml o superiore sono stati randomizzati alle cure mediche standard o a chirurgia minimamente invasiva guidata da immagini più Alteplase ( 0.3 mg o 1.0 mg ogni 8 ore per un massimo di 9 dosi ) per rimuovere coaguli utilizzando aspirazione chirurgica seguita da irrigazione del coagulo con Alteplase.
Gli esiti primari erano tutti gli esiti di sicurezza: mortalità a 30 giorni, mortalità correlata alla procedura a 7 giorni, sanguinamento sintomatico a 72 ore e infezioni cerebrali al giorno 30.
Tra il 2006 e il 2013, 96 pazienti sono stati randomizzati e hanno completato il follow-up: 54 ( 56% ) nel gruppo chirurgia minimamente invasiva più Alteplase e 42 ( 44% ) nel gruppo di terapia medica standard.
Gli esiti primari non hanno mostrato differenze tra i gruppi con cure mediche standard e chirurgia minimamente invasiva più Alteplase: mortalità a 30 giorni ( 4, 9.5%, vs 8, 14.8%, P=0.542 ), mortalità a 7 giorni ( 0, 0%, vs 1, 1.9%, P=0.562 ), sanguinamento sintomatico ( 1, 2.4%, vs 5, 9.3%, P=0.226 ), e infezioni batteriche cerebrali ( 1, 2.4%, vs 0, 0%, P=0.438 ).
Le emorragie asintomatiche sono state più comuni nel gruppo chirurgia minimamente invasiva più Alteplase rispetto al gruppo di cure mediche standard ( 12, 22.2%, vs 3, 7.1%, P=0.051 ).
La chirurgia minimamente invasiva più Alteplase sembra essere sicura nei pazienti con emorragia intracerebrale, ma un aumentato sanguinamento asintomatico è un importante reperto che impone cautela.
Questi risultati, se replicabili, potrebbero portare all’aggiunta del trattamento chirurgico come strategia terapeutica per l’emorragia intracerebrale. ( Xagena2016 )
Hanley DF et al, Lancet Neurology 2016; 15: 1228-1237
Neuro2016 Chiru2016 Farma2016