Evidenze in aumento suggeriscono che i sopravvissuti a tumore possono avere un rischio relativamente più elevato di ictus.
Una meta-analisi ha determinato se i sopravvissuti al cancro hanno un rischio relativamente più elevato di ictus rispetto alle popolazioni senza cancro sulla base dei dati pubblicati da studi di coorte basati sulla popolazione.
Sono stati identificati 20 studi di coorte basati sulla popolazione che hanno coinvolto 10.479.530 partecipanti.
Nel complesso, il rischio relativo ( RR ) per ictus nei sopravvissuti al cancro era 1.66, P minore di 0.001 ) rispetto a quello nei controlli senza tumore; i sopravvissuti a cancro della testa e del collo, ematologico, polmonare, di pancreas e stomaco ( tutti P minore di 0.05 ) hanno mostrato risultati costantemente significativi, mentre non è stato osservato un aumento significativo del rischio per i pazienti con altri tipi di tumore.
Gli effetti sono stati più evidenti nei sopravvissuti a tumore di sesso femminile ( RR 1.38; P minore di 0.001 ), età più giovane alla diagnosi del cancro ( inferiore a 45 anni ) ( RR 2.57, P=0.009 ) e una più breve durata di sopravvivenza al tumore ( maggiore o uguale a 1-2 anni ) (RR 1.69, P=0.004 ).
Inoltre, i sopravvissuti al tumore hanno mostrato un rischio significativamente maggiore di ictus ischemico ( RR 1.53, P minore di 0.001 ) rispetto all'ictus emorragico.
Il tumore gioca un ruolo critico nell'eziologia dell'ictus. A causa dell'esistenza di una sostanziale eterogeneità tra gli studi inclusi, i risultati devono essere interpretati con cautela. Tuttavia, la prevenzione precoce e un intervento efficace per l'ictus nei sopravvissuti a tumore richiedono l'attenzione dei responsabili delle politiche sanitarie. ( Xagena2021 )
Zhang F et al, Neurology 2021; 96: 513-526
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