I pazienti con attacco ischemico transitorio ( TIA ) sono ad aumentato rischio di ictus, eventi cardiovascolari e morte, tuttavia ancora poco si sa riguardo al fatto se questi rischi siano diversi per uomini e donne.
Uno studio, coordinato da Ricercatori della Yale University, si è posto l’obiettivo di determinare l’esistenza di differenze fondate sul sesso nei risultati a 30 giorni e 1 mese dopo attacco ischemico transitorio.
Lo studio ha riguardato 122.063 ricoveri per attacco ischemico transitorio ( età media dei pazienti 79 anni, 62% donne; 86% bianchi ).
Gli uomini erano più giovani ma avevano più elevati tassi di comorbidità cardiaca rispetto alle donne.
Le donne avevano tassi più bassi di ictus, patologia dell’arteria coronarica, e mortalità a 1 anno e 30 giorni dopo ricovero per attacco ischemico transitorio.
Queste relazioni sono persistite dopo correzione a 30 giorni per l'ictus ( hazard ratio, HR=0.70 ), malattia coronarica ( HR=0.86 ), e mortalità ( odds ratio, OR=0.74 ), così come a 1 anno per ictus (HR=0.85 ), malattia coronarica ( HR=0.81 ), e mortalità ( OR=0.78 ).
In conclusione, questi dati hanno indicato che le donne presentano una migliore prognosi rispetto agli uomini nel primo anno dopo la dimissione ospedaliera per un TIA.
Sono necessarie ulteriori ricerche per individuare i fattori che possono spiegare queste differenze sessuali legate ai risultati. ( Xagena2009 )
Lichtman JH et al, Stroke 2009; 40: 2116-2122
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