Traumi e infezioni sono considerati fattori di innesco per la emorragia da sottostanti lesioni vascolari cerebrali ( malformazioni artero-venose, malformazioni cavernose e aneurismi ) nell’ictus emorragico pediatrico.
Uno studio di associazione ha esaminato questi fattori di rischio ambientale.
In uno studio caso-controllo nidificato all'interno di una coorte di 2.3 milioni di bambini iscritti a un piano sanitario della California del Nord ( 1993-2004 ) sono stati identificati i casi di ictus emorragico nell’infanzia.
Sono stati selezionati in modo casuale dalla popolazione in studio 3 controlli abbinati per età e Centro medico a ciascun caso.
La principale misura di esito era l’ictus emorragico.
Su 132 casi di ictus emorragico infantili non-neonatali, 65 presentavano lesioni vascolari sottostanti: 34 malformazioni artero-venose, 16 malformazioni cavernose e 15 aneurismi.
Una esposizione documentata a traumi di testa e collo nelle precedenti 12 settimane era presente in 3 casi ( 4.6% ) con lesioni vascolari sottostanti, rispetto a nessun controllo ( P minore di 0.015 ). Tuttavia, tutte e 3 le lesioni vascolari erano aneurismi, ed erano possibili pseudoaneurismi traumatici.
Una piccola infezione recente ( precedenti 4 settimane ) era presente in 5 casi ( 7.7% ) e 9 controlli ( 4.6% ) ( P=0.34 ).
In conclusione, l’associazione osservata tra trauma e ictus emorragico con una lesione vascolare può essere spiegata da pseudoaneurismi traumatici.
Né un recente trauma alla testa o al collo, né l'infezione sembrano essere un innesco per l'ictus emorragico pediatrico dovuto a malformazioni vascolari sottostanti. ( Xagena2013 )
Singhal NS et al, Neurology 2013; 81: 6: 581-584
Neuro2013 Pedia2013