Dopo un ictus minore non-cardioembolico è raccomandato il doppio trattamento antiaggregante ( DAPT ) con Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) più Clopidogrel ( Plavix ) per un tempo limitato.
È stata eseguita una meta-analisi di tutti i principali studi che hanno confrontato l'efficacia e la sicurezza della duplice terapia antiaggregante, rispetto alla monoterapia, per la prevenzione secondaria dell'ictus ricorrente o dell'attacco ischemico transitorio.
Gli esiti primari erano l'ictus e il composito di ictus, attacco ischemico transitorio ( TIA ), sindrome coronarica acuta e morte per qualsiasi causa.
L'esito di sicurezza era un'emorragia maggiore.
L'analisi ha incluso 27.358 pazienti, la qualità dell'evidenza era da moderata a bassa e l'eterogeneità per tutti i confronti era bassa ( I2 minore o uguale al 25% ).
Rispetto alla monoterapia, la duplice terapia antiaggregante ha ridotto il rischio di ictus ricorrente ( RR, 0.71 ) e l'esito composito ( RR, 0.76 ) ma ha aumentato il rischio di sanguinamento maggiore ( RR, 2.17 ).
Nell'analisi dei sottogruppi, 30 giorni o meno di duplice terapia antiaggregante hanno aumentato il rischio di emorragia rispetto alla monoterapia ( RR, 1.94 ).
Nell'analisi di sensibilità, il rischio di emorragia con 30 giorni o meno di duplice terapia antiaggregante dopo aver escluso la combinazione di Aspirina più Ticagrelor era paragonabile alla monoterapia ( RR, 1.42 ).
Tuttavia, il rischio di recidiva dell'ictus ed esiti compositi nelle analisi di sottogruppo e di sensibilità è rimasto ridotto rispetto alla monoterapia.
La duplice terapia antiaggregante riduce il rischio di ictus ricorrenti ed eventi compositi rispetto alla monoterapia.
La duplice terapia antiaggregante aumenta il rischio di emorragia maggiore, a meno che il trattamento sia limitato a 30 giorni e non includa la combinazione di Aspirina più Ticagrelor. ( Xagena2021 )
Trifan G et al, Circulation 2021; 143: 2441-2453
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