Studi emergenti suggeriscono che la somministrazione precoce della doppia terapia antiaggregante potrebbe essere migliore della monoterapia per la prevenzione della recidiva precoce di ictus e degli esiti cardiovascolari negli episodi di ictus ischemico acuto e attacco ischemico transitorio ( TIA ).
È stata eseguita una meta-analisi di studi randomizzati e controllati per valutare la doppia terapia antiaggregante rispetto alla monoterapia per ictus ischemico acuto non-cardioembolico o attacco ischemico transitorio.
Sono stati valutati studi randomizzati e controllati che hanno esaminato la doppia terapia antiaggregante in confronto con la ionoterapia, pubblicati fino a novembre 2012, e lo studio CHANCE ( Clopidogrel in High-risk patients with Acute Non-disabling Cerebrovascular Events ) per gli esiti di efficacia e sicurezza in pazienti adulti con ictus ischemico acuto o attacco ischemico transitorio non-cardioembolico con trattamento iniziato entro 3 giorni dall’ictus.
In totale, sono stati inclusi nella revisione sistematica e meta-analisi 14 studi con 9.012 pazienti.
La doppia terapia antiaggregante ha ridotto significativamente il rischio di recidiva di ictus ( risk ratio, RR=0.69, P minore di 0.001 ) e l'endpoint composito di ictus, attacco ischemico transitorio, sindrome coronarica acuta e ogni tipo di decesso ( RR=0.71, P minore di 0.001 ), rispetto alla monoterapia, e ha aumentato in modo non-significativo il rischio di sanguinamento maggiore ( RR=1.35, P=0.37 ).
Le analisi limitate allo studio CHANCE o agli studi in doppio cieco, randomizzati, controllati, hanno mostrato risultati simili.
In conclusione, per i pazienti con ictus ischemico acuto non-cardioembolico o attacco ischemico transitorio, la doppia terapia è risultata più efficace della monoterapia nel ridurre i rischi di recidiva precoce di ictus.
I risultati dello studio CHANCE sono coerenti con gli studi precedenti, effettuati in altre parti del mondo. ( Xagena2013 )
Wong KSL et al, Circulation 2013; 128: 1656-1666
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