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Angiosplastica carotidea e stenting versus endoarteriectomia carotidea nei pazienti con stenosi carotidea, maggiore del 70%, sintomatica


Lo scopo dello studio è stato quello di verificare se l’angioplastica carotidea e successivo stenting ( CAS ) fosse equivalente alla endoarteriectomia carotidea ( CEA ) nei pazienti con stenosi carotidea sintiomatica, maggiore del 70%.

Un totale di 104 pazienti con ischemia cerebrovascolare, ipsilaterale alla stenosi carotidea sono stati selezionati ed assegnati in modo casuale a CEA o allo stenting carotideo. I pazienti sono stati seguiti per 2 anni.

La stenosi si è ridotta in media del 5% dopo angioplastica carotidea con impianto di stent.

Nel gruppo endoarteriectomia carotidea è stato registrato un caso ad esito fatale (1/51); un TIA (attacco ischemico transitorio) è avvenuto invece nel gruppo CAS ( 1/ 53 ).

Non si è presentato alcun episodio di ictus.

La permanenza in ospedale è risultata simile in entrambi i gruppi, anche se il gruppo CAS ha mostrato una riduzione della durata di ricovero.

Le complicanze associate al CAS hanno prolungato l’ospedalizzazione più delle complicanze del CEA.

Il ritorno alla piena attività entro 1 settimana si è avuto nell’80% dei pazienti dle gruppo CAS e nel 67% del gruppo CEA.

Pertanto lo stenting carotideo è equivalente all’endoarteriectomia nel ridurre la stenosi carotidea senza aumentare il rischio di complicanze maggiori, quali la morte e l’ictus. L'angioplastica carotidea associata a stenting è associata a una minore durata della convalescenza, rispetto alla endoarteriectomia carotidea. ( Xagena2001 )

Brooks WH et al, J Am Coll Cardiol 2001; 38: 1589-1595


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