Negli uomini l’assunzione di Aspirina ( Acido AcetilSalicilico, ASA ) a basso dosaggio riduce il rischio di primo infarto miocardico.
Esistono pochi studi nelle donne.
Il Women’s Health Study ( WHS ) è il primo studio di ampie dimensioni che ha valutato l’impiego dell’Aspirina a basso dosaggio nella prevenzione dell’infarto miocardico e dell’ictus nelle donne.
L’analisi dei dati dello studio WHS, condotto su quasi 40.000 donne sane di età superiore ai 45 anni, ha mostrato che l’Aspirina a basso dosaggio ( 100 mg a giorni alterni ) non previene nelle donne il primo infarto miocardico o la morte per cause cardiovascolari.
L’Aspirina a basso dosaggio ha infatti abbassato, in modo non statisticamente significativo, l’incidenza di un primo evento cardiovascolare maggiore ( infarto miocardico non fatale, ictus non-fatale o morte per cause cardiovascolari ) del 9%.
L’assunzione di Aspirina a basso dosaggio ha invece permesso di ridurre l’incidenza di ictus del 17% ( valore statisticamente significativo ).
Il maggior beneficio dell’assunzione di Acido Acetil-Salicilico ha interessato principalmente le donne di età superiore ai 65 anni. In questo sottogruppo, l’Aspirina a basso dosaggio ha ridotto il rischio di eventi cardiovascolari maggiori del 26%.
I benefici dell’Aspirina sono tuttavia controbilanciati da un’aumentata incidenza di sanguinamento. ( Xagena2005 )
Fonte: American College of Cardiology – Annual Scientific Meeting, 2005
Neuro2005 Cardio2005