E’ stato ipotizzato che le infezioni periodontali rappresentino un potenziale fattore di rischio per l’ictus.
Uno studio, compiuto presso l’Harvard School of Dental Medicine (USA) ha valutato questa ipotesi.
La popolazione studiata consisteva in 41.380 uomini senza malattia cardiovascolare e diabete, al momento dell’arruolamento.
La storia di malattia periodontale è stata valutata mediante questionari.
Durante i 12 anni di follow-up (periodo di osservazione) sono stati documentati 349 casi di ictus ischemico.
Gli uomini, che avevano 24 denti o meno all’arruolamento sono risultati a più alto rischio di ictus rispetto agli uomini con 25 o più denti (HR: 1,57; CI: 1,24-1,98).
La perdita di denti nel corso del follow-up non è risultata significativamente correlata ad un aumento del rischio di ictus.
E’ stata osservata una modesta associazione tra storia di malattia periodontale al basale ed ictus ischemico (HR:1,33; CI:1,03-1,70).
I risultati di questo studio indicano che la malattia periodontale ed l’avere pochi denti possono essere associati ad un aumento del rischio di ictus ischemico. ( Xagena2003 )
Joshipura KJ et al, Stroke 2003; 34: 47-52
Neuro2003