Sebbene la depressione sia un’importante conseguenza dell’ictus, ci sono delle incertezze riguardo alla sua frequenza e all’outcome ( esito ).
Ricercatori del Royal Prince Alfred Hospital e University od Sydney ( Australia ) e University of Auckland ( Nuova Zelanda ) hanno compiuto una revisione sistematica di tutti gli studi non sperimentali, prospettici, pubblicati ( fino a giugno 2004 ), con arruolamento di pazienti consecutivi e quantificazione dei sintomi depressivi e/o della malattia depressiva dopo l’ictus.
Sono stati disponibili dati di 51 studi ( riportati in 96 pubblicazioni ) condotti tra il 1977 e il 2002.
Nonostante che le frequenze variassero considerevolmente tra gli studi, la stima d’insieme ha indicato che il 33% di tutti i sopravvissuti all’ictus hanno manifestato depressione.
Alcune delle variazioni nelle stime tra gli studi potrebbero essere spiegate dalle differenze esistenti tra i casi studiati e dal metodo di valutazione dell’umore impiegato.
I dati ottenuti hanno anche suggerito che la depressione si risolve spontaneamente nel giro di qualche mese dall’insorgenza nella maggior parte di coloro che sono sopravvissuti all’ictus.
Pochi pazienti hanno ricevuto una terapia antidepressiva specifica o un trattamento attivo. ( Xagena2005 )
Hackett ML et al, Stroke 2005 ; 36 : 1330-1340
Neuro2005