La depressione potrebbe aumentare il rischio di ictus. Tuttavia, pochi studi hanno valutato se la depressione aumenta il rischio di ictus nelle persone molto anziane e che soffrono di demenza.
Un gruppo di ricercatori ha condotto uno studio per esaminare la relazione tra depressione nei pazienti 85enni e l’incidenza a tre anni di un primo episodio di ictus.
Un campione rappresentativo di 494 persone di 85 anni ( 147 affetti da demenza e 347 non affetti ) a Goeteborg, in Svezia, è stato sottoposto a visite psichiatriche e a interviste.
La diagnosi di depressione e demenza è stata formulata in accordo ai parametri del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, terza revisione.
Il periodo osservazionale è stato di 3 anni.
Le informazioni relative all’ictus sono state ottenute dallo Swedish Hospital Discharge Register, dai certificati di morte e da segnalazioni da parte dei pazienti.
I soggetti con storia di ictus al basale ( n = 93 ) sono stati esclusi dallo studio di incidenza.
La prevalenza di depressione all’età di 85 anni è stata del 19%.
La depressione al basale ( hazard ratio, HR=2.7; P = 0.0006 ) e la pressione sanguigna sistolica ( HR=1.014 per 1 mmHg; P = 0.019 ) sono risultate correlate a un incremento dell’incidenza di primo evento ictale durante il periodo di osservazione.
La depressione ha aumentato il rischio di ictus sia nei pazienti con demenza che in quelli senza.
Tra i sintomi della depressione, solo l’umore depresso è risultato predittore indipendente di incidenza del primo evento di ictus.
Una storia di ictus all’età di 85 anni non era associata a depressione clinica.
In conclusione, la depressione e l’ictus sono entrambi comuni nella popolazione anziana.
L’osservazione che la depressione aumenta il rischio di un primo evento ictale indica che individuare e curare la depressione potrebbe avere implicazioni nella prevenzione dell’ictus. ( Xagena2008 )
Liebetrau M et al, Stroke 2008; 39:1960-1965
Neuro2008 Psyche2008