Pochi studi hanno valutato l’importanza dei fattori genetici sul rischio di ictus ed i risultati sono stati contraddittori.
Per valutare l’effetto dei fattori genetici sull’ictus i Ricercatori hanno impiegato il registro dei gemelli ed il registro di morte ed ospedalizzazione danese.
Trentacinque delle 351 coppie monozigote (10%) e 34 delle 639 coppie dizigote (5%) presentavano concordanze riguardo alla morte per ictus.
Il rischio relativo di morte, aggiustato per età e per sesso, nei gemelli monozigoti rispetto ai dizigoti era 2,1 (95%, CI, 1.3 – 3,3).
Trentadue delle 309 coppie monozigoti (11%) e 39 delle 560 coppi di dizigoti (7%) presentavano concordanze per l’ospedalizzazione o per morte per ictus.
Il rischio relativo di ospedalizzazione o di morte per ictus , aggiustato per età e sesso, nei gemelli monozigoti rispetto ai dizigoti era 1,5 ( 95%, CI, 0,9-2,4 ).
L’aumentato rischio di morte per ictus ed ospedalizzazione per ictus nei gemelli monozigoti rispetto ai dizigoti fa ritenere che i fattori genetici aumentino il rischio di ictus, anche se la dimensione di questo effetto non è elevata.
Bak S et al, Stroke 2002; 33: 769-774
Xagena2002