Nonostante il fatto che i pazienti con diabete mellito di tipo 1 presentino un aumento del rischio di andare incontro a ictus, i fattori di rischio indipendenti per l’ictus e i suoi sottotipi in questi pazienti non sono stati ben definiti.
In totale, sono stati inclusi nell’analisi 4.083 pazienti con diabete mellito di tipo 1 dallo studio FinnDiane ( Finnish Diabetic Nephropathy ), senza una storia di ictus al basale.
Gli ictus sono stati classificati sulla base delle cartelle cliniche e degli esami di imaging cerebrale.
Al basale, l'età media era di 37.4 anni, la durata del diabete mellito era di 20.0 anni, e il 51% era rappresentato da uomini.
Durante 9.0 anni ( 36.680 anni-paziente ) di follow-up, 105 pazienti hanno avuto un ictus ischemico e 44 un ictus emorragico.
I fattori di rischio indipendenti per l'ictus ischemico erano durata del diabete mellito, presenza di nefropatia diabetica, più alti valori di emoglobina glicosilata ( HbA1c ), più alta pressione sanguigna sistolica, resistenza all'insulina e anamnesi di abitudine al fumo, mentre genere, lipidi, proteina C-reattiva ad alta sensibilità ( hs-CRP ) e sindrome metabolica non sono stati associati a un aumentato rischio.
La nefropatia diabetica, grave retinopatia diabetica, maggiore pressione sistolica e più basso indice di massa corporea ( BMI ) sono risultati indipendentemente associati a ictus emorragico.
In conclusione, il profilo di fattore di rischio per l'ictus ischemico sembra in parte diverso da quello per l’ictus emorragico nei pazienti con diabete mellito di tipo 1. ( Xagena2014 )
Hägg et al, Stroke 2014; 45: 2558-2562
Neuro2014