Xagena Mappa
Tumori testa-collo
Xagena Newsletter
OncologiaMedica.net

Effetti dell’iperglicemia al momento del ricovero sulla mortalità nei pazienti colpiti da ictus ischemico acuto


E’ stato dimostrato che l’iperglicemia al momento del ricovero per ictus ischemico acuto è correlata ad un outcome ( esito ) sfavorevole.
L’obiettivo dello studio è stato quello di definire l’incidenza e la gravità dell’iperglicemia al momento dell’ammissione ospedaliera nei pazienti colpiti da ictus ischemico acuto.
Hanno preso parte allo studio 656 pazienti.
L’iperglicemia è stata definita come valori di glicemia maggiori o uguali a 130 mg/dl.
L’iperglicemia al ricovero in ospedale era presente nel 40% dei pazienti con ictus acuto.
I pazienti con iperglicemia erano nella meggior parte donne ed avevano una maggiore probabilità di essere affetti da diabete ed insufficienza cardiaca.
Quasi tutti i pazienti dello studio sono rimasti iperglicemici durante la loro permanenza in ospedale ( livelli di glicemia medi : 206 mg/dL ) ed il 43% non ha ricevuto alcun farmaco per abbassare la glicemia.
I pazienti iperglicemici sono rimasti più a lungo in ospedale ( 7 versus 6 giorni ; p = 0.015).
L’iperglicemia in modo indipendente ha aumentato il rischio di morte a 30 giorni ( HR = 1,87 ) , ad 1 anno ( HR = 1,75 ) e a 6 anni ( HR = 1,41 ) dopo l’ictus.
Sulla base di questi dati emerge che l’iperglicemia all’ingresso in ospedale era comune nei pazienti con ictus ischemico acuto ed è associata ad un’aumentata mortalità nel breve e nel lungo periodo. ( Xagena 2002 )

Williams LS et al , Neurology 2002 ; 59 : 67-71


Indietro