Sebbene l’ipertensione sia uno dei principali fattori di rischio per l’ictus, molte persone ipertese non vengono colpite da malattie cerebrovascolari.
Lo scopo dello studio è stato quello di determinare la relazione tra ictus ed adattamento a situazioni stressanti in soggetti ipertesi.
Un totale di 238 ipertesi sono stati seguiti dal 1982/1983 fino al primo ictus o alla morte entro il 31 dicembre 1996.
In questo arco di tempo ci sono stati 43 soggetti colpiti da ictus.
L’incidenza di ictus è stata di 12,6 per 1000 persone-anno negli uomini con pattern stabilizzati, 14,3 per uomini con pattern cumulativi, 16,2 per uomini con pattern dissociativi e 32,2 per uomini con pattern cumulativi-dissociativi.
Ricercatori della Lund University di Malmo (Svezia) ritengono che gli uomini ipertesi che non sono in grado di trovare strategie vincenti nelle situazioni stressanti sono estremamente vulnerabili e pertanto sono ad alto rischio di ictus.
( Xagena 2001 )
Andre-Peterson L et al, Stroke 2001; 32: 1712-1720